Recentemente parlavo con una dirigente di una grande azienda di interesse nazionale, alle prese con la sua intranet, e la necessità di farla “decollare”. Era molto interessata ai nostri spazi di community, ma le sue perplessità crescevano man mano che il discorso si spostava sulla partecipazione, e soprattutto sulla necessità di “divergere” rispetto a temi strettamente “operativi”. La bacheca “vendo-compro”? Ma che c’entra con il lavoro? Come giustifico ai miei capi la presenza di uno spazio del genere per i dipendenti?
La risposta, devo dire, mi è venuta di getto: semplicemente, in intranet non ci rivolgiamo ai dipendenti. O meglio, sì, ci rivolgiamo a loro, ma considerandoli come “persone che lavorano”. La cosa è molto diversa: il dipendente fa cose come timbrare il cartellino, recarsi dal responsabile, fruire dei suoi giorni di ferie, svolgere una mansione, eccetera. La persona che lavora, diversamente, fa cose come entrare in ufficio di corsa, andare dal capo di malumore, predersi un po’ di ferie, fare tremila cose contemporaneamente cercando di risolvere problemi su problemi. E, contemporaneamente: cercare di coltivare relazioni, prendere appuntamenti con gli amici per la sera, eccetera.
E’ molto, molto diverso. Peraltro, gli appartenenti a questa seconda categoria sono gli unici di mia conoscenza: gli altri, devo dire, non li ho mai visti.
Ora, forse la bacheca annunci non sarà necessaria al dipendente. Ma alla persona che lavora sì, questo è certo.