27 Mar. 2004

Lo skill del content manager

Sul web ognuno sarà famoso per 15 persone. La felice parafrasi di Andy Warhol non è ovviamente mia, ma di David Weinberger, una delle voci più originali del web. E allora, per non scontentare i miei 15 lettori, alcuni dei quali mi hanno chiesto spesso delucidazioni sul mestiere, ansiosi di entrare nel mondo del web, voglio provare a dare una mia personale ricetta delle competenze necessarie al mestiere di content manager, web editor, specialista di comunicazione on line.. Attenzione: questo mestiere, nei prossimi anni, si giocherà molto all’interno delle aziende. La ricetta è quindi tarata sul web editor aziendale, e include alcuni aspetti a prima vista poco “congruenti”. Non spaventatevi: chi scrive è un autodidatta della materia. Tranquilli: ce la si fa.

Cultura generale

  • Una laurea in materie umanistiche (lettere, filosofia…)
  • Qualche nozione di semiotica
  • Qualche nozione di psicologia
  • Qualche nozione di logica

Conoscenze specifiche

  • Saper scrivere
  • Saper scrivere per il web
  • Conoscere le nozioni base di usabilità sul web
  • Conoscere un minimo di architettura dell’informazione
  • Essere aggiornati su temi quali l’e-learnig, il knowledge management, le intranet, il web marketing
  • Conoscere un minimo di html (basta un semplice manualetto, io ho imparato sull’appendice di Internet 2000)
  • Sapere cosa è un server e come funziona (senza impegolarsi nei dettagli…)
  • Conoscere, almeno di nome, i principali linguaggi “tosti”: ASP, PHP e sapere cosa permettono di fare

Conoscenze informatiche

  • Office: ci vuole una conoscenza ottima
  • Dreamweaver: quanto basta a scrivere un testo e aggiungere un’immagine, mettere un link
  • Photoshop: quanto basta a fare un resize delle immagini

Basta. Il resto viene usato da grafici e sviluppatori. Non ci perdere tempo.

Azioni

  • Aprire un blog
  • Costruire un sito. Niente di stratosferico, basta qualcosa per mettersi alla prova
  • Iscriversi ad alcune mailng list specializzare
  • Partecipare a forum e liste di discussione

Per fare tutto questo non occorrono master costosissimi, ma la semplice curiosità, la voglia di studiare ancora un po’ dopo la laurea, e un progetto (anche “sgrauso”) a cui applicarsi. E magari leggersi la bibliografia che vi dò da scaricare.

Buon lavoro