Ok, fine dell’apnea, il libro è finito. Ho impiegato un mese esatto. Sono di nuovo tra i vivi (credo). Giusto in tempo per segnalarvi i 10 consigli di Aristotele per una presentazione efficace in PowerPoint. A quanto pare, sembra che il peripatetico apprezzasse molto lo strumento, infatti gli Analitici Primi (e, per qualche storico, anche i Secondi) sono stati scritti tutti su slide. Sembra anche, almeno questa è l’opinione di Finley (comunicazione personale n.d.r.) che l’ossessivo utilizzo di slide da parte dello sagirita sia alla base del dissidio con Platone, il quale non riusciva a rappresentare adeguatamente il mondo delle Idee attraverso frecce e punti elenco e aveva quindi rinunciato allo strumento. Il suo chiodo fisso per la trasmissione orale del pensiero e la condanna della scrittura derivano proprio da questa impasse originaria, fatto non sottolineato a sufficienza dagli storici. Anche la condanna dell’arte come mera imitazione sembra sia originata da un cattivo uso delle forme di dafault del programma.
Pitagora (che a detta dei suoi contemporanei era un gran smanettone), qualche secolo prima aveva raggiunto autentiche vette di perfezione nella costruzione di forme geometriche con PowerPoint, ma a forza di slide aveva perso il senso della realtà. Le sue ultime lezioni, quelle esoteriche, cercavano di derivare dal programma segni premonitori, ma l’enigmatico software si limitava a far apparire triangoli in dissolvenza a punti. Questo fallimento, gelosamente custodito, costò la vita all’alievo che tento rivelarlo alla comuntà open source dell’agorà.
Ed è per questo che noi, oggi, lavoriamo in PowerPoint.
Fine della storia.