17 Feb. 2005

Storie di Intranet

Quando qualcuno immagina (e perfino teorizza) le intranet come un ordinato catalogo di moduli da scaricare forse non ha fatto bene i conti con un elemento che a volte si rivela importante, (ma guarda un po’) ovvero le persone. Strano, vero? Parliamo di piattaforme e di sistemi documentali, vagheggiamo partecipazione e coinvolgimento chiusi nelle nostre stanze coi quadri di Kandinsky,  con la nostra faccetta da project manager mentre sotto di noi un immenso territorio fatto di persone che lavorano prova a dirci qualcosa. E a volte ci riesce. Questo è un breve campionario di messaggi che arrivano in redazione. Disguidi? Rumore di fondo? Fenomeni collaterali? Può darsi, ma per quanto mi riguarda è il segno di una intranet che funziona. Grazie a tutti i colleghi che ci arricchiscono tutti i giorni con le loro storie.

Due giorni fa i miei capi mi chiamano e mi dicono che, vista la nuova ristrutturazione(e visto che il mio reparto muore, hanno pensato di farmi confluire nel reparto di supervisione con orario H24. Mi Sono sentito cadere il mondo addosso e il primo pensiero è andato proprio ai miei problemi… Non voglio tediarvi con storie strappalacrime la mi piacerebbe avere una risposta alle mie domande

Mia figlia mi ha chiesto più volte di potere vedere il posto dove lavoro. Ho dovuto dire che non posso: non sono riuscita ad avere un’autorizzazione a farla entrare neanche per la vigilia di Natale!!

Noi non recitiamo solo repertori scritti e confezionati da altri!!!!!!Siamo molto,molto di piu’!!!!!! La mia voce , e soprattutto la mia anima, funzionano anche quando i sistemi si bloccano!!!!!!!

Premesso che operiamo in un settore in continua evoluzione, faccio notare che in undici anni di attivita’ sono stato spostato da un reparto all’altro senza che nessun dirigente mi abbia mai chiesto il mestiere che mi piacerebbe fare. Questo comportamento mi ha creato molto spesso una forte demotivazione e mancanza di stimolo a migliorarmi professionalmente.

turni 0/24 mattina pomeriggio notte o doppio turno mattina notte ,o pomeriggio mattina notte ,vale adire due notti senza dormire ,o riposarsi su una sedia, poi finito di lavorare fare 2 ore e20 minuti di viaggio per tornare a casa 150 chilometri dalla sede di lavoro obbligato ad utilizzare la mia auto visto i turni ,con una spesa di 1/3 del mio stipendio,ma non mi lamento,ora vi saluto ,devo fare 150 km devo essere a roma alle ore 11,ciao

Ieri ho “quasi” litigato con un cliente, perchè ha iniziato a sparare a zero su tutta l’azienda…ora io non sono propriamente filoaziendale, però  mi reputo obiettiva e penso che non sono l’unica che lavora con coscienza. Quindi di sentirmi buttare in un calderone insieme a tutti gli altri, proprio non mi è andata giù. I clienti per me hanno ragione solo quando ce l’hanno ..infatti oggi mi ha richiamato chiedendo scusa del Suo comportamento… e gli ho risolto il disguido!

Dopo il conseguimento di Laurea in Sociologia (peraltro con un buon voto) convinto che mi si potesse reimpiegare in un settore più adeguato. Invece l’azienda e i miei capi non si sono degnati neanche di chiedermi in cosa mi ero laureato. Sono solo un numero di matricola o questa è pura e semplice discriminazione aziendale? Attendo fiducioso una risposta.

Ho apprezzato molto i vostri auguri, e’ un gesto nuovo e inedito che mi ha fatto sentire più vicina all’azienda. E’ solo una piccola cosa ma che rivela un’attenzione importante.

MA CHI VI PAGA PER STARE LI A SENTIRE TUTTE LE  NOSTRE INFINITE LAMENTELE. MA CHI SIETE ???

E’ ufficiale, anche per quest’anno, hanno deciso che il mio reparto non era meritevole di premio, di conseguenza, scusate la banalità, io che sono parte integrante del mio reparto, non ho preso nulla, o meglio, ho preso quello che dì solito si prende in questi casi.

Per quanto riguarda i servizi Web, sto cercando di farmi una conoscenza personale, ma la cosa non è propriamente facile come me la prospettavo.. comunque.. in salute per ora sto bene, il mutuo anche se certe volte mi strangolo per pagarlo è ancora in piedi…la mia vita sociale è quasi normale.. quindi…speriamo nel domani. Un caro saluto ALEX