In realtà non ho ancora fatto in tempo a sfogliarla, ma me la sono appuntata: ho scovato (come al solito, mentre cercavo info su alcuni libri) questa tesi di laurea di tal Paolo Ceravolo, “Dai graffiti al web: come cambia la struttura referenziale nell’età della rete“. Sembra, (dico, sembra) interessante e la bibliografia è strepitosa. si (ri)parla di un vecchio problema (come fanno i segni a riferirsi a qualche cosa?) applicato alla scrittura ipertestuale. Intrigante, no?