Ogni volta che se ne parla la temperatura si abbassa, le finestre sbattono e i tavolini cominciano a tremare. Il solo nominarlo provoca reazioni allergiche o mutamenti nel metabolismo. In riunione ci schermiamo, ammicchiamo, alziamo gli occhi al cielo, ripensiamo alla nostra infanzia, ci viene l’acquolina in bocca. Ma in realtà non abbiamo la minima idea di che cosa stiamo parlando. Lo inseguiamo pieni di speranza, lo fuggiamo come la peste, cerchiamo di acchiapparlo con tutte le arimi concettuali di cui disponiamo, ma dobbiamo ammettere che per ora resta un fantasma che si aggira per le nostre organizzazioni. Parliamo ovviamente del Knowledge management, l’ectoplasma teorico più bizzarro di questi anni.
Non voglio aggiungere nulla: vi segnalo però che è appena nata una apposita lista di discussione. Io sono stato invitato e ho accettato volentieri.
Voi che fate? Vogliamo provare ad acchiapparlo ‘sto fantasma?