Gestire la conoscenza affidandosi all’analisi semantica del linguaggio naturale? Quelli della Expert System ne sono convnti.
E per dimostrarlo, IDC ha pubblicato uno specifico withe paper (450 kbye circa). L’idea è seducente, anche se non è nuova: del resto sul nodo della semantica (ma anche della pragmatica) si fonda la possibilità di costruire, elaborare, aggregare conoscenza in modo intelligente. Per quanto possiamo strutturare (e classificare, e taggizzare) i nostri “dati”, la comprensione semantica, segnatamente quella legata al linguaggio naturale, resta il convitato di pietra di ogni sistema di KM (parliamo di “comprensione” in senso lato, ovviamente…).
Questa soluzione potrebbe in effetti tagliare alla radice i problemi legati al tormentato rapporto tra formale e informale. Facile a dirsi, difficile a realizzarsi. Se qualcuno ha sperimentato diretttamente la cosa, sarebbe interessante sapere qualcosa di più…