ebbene si, alla fine mi sono fatto socio. Perché? Per tanti motivi, alcuni dei quali prevedibili, altri meno.
E il meno prevedibile di tutti è che ho scoperto che tra i fondatori c’è Sergio Bologna (che ha scittto questo libro, e ora scrive qui), uno studioso del mondo del lavoro che all’epoca mi colpì molto per l’acume e l’originalità con le quali afforntava temi che in Italia erano ancora solo abbozzati.
L’altro giorno, molto candidamente, mi ha telefonato. Voleva conoscermi, visto che l’avevo citato due anni fa su questo blog. Potete immaginare la mia sorpresa. Credo che questo sia un fatto più unico che raro e la dimostrazione che forse i nostri “miti” (diciamo così) sono molto più vicini, oggi, di quanto lo fossero prima (e non molto prima). Certamente grazie alla Rete, ma anche, credo, perché nel frattempo siamo diventati grandi. E meno male.