Il mio amico, nonché coautore del nostro prossimo libro (in uscita a giorni) nonché ex collega Paolo Artuso è finito su Repubblica.it con il suo lavoro fotografico sulle pubblicità. Gli ha mandato una mail e questi gli hanno detto: ok, mandacele subito. Tanto di cappello. Il suo è un lavoro davvero originale, di cui mi aveva parlato a suo tempo e che finalmente posso ammirare. Sono curioso di sapere come un fatto del genere aumenterà il suo ranking su Google.
E se lo merita davvero, anche se quella colonna del sito è sempre stata un vero puttanaio. Del resto Repubblica.it si avvia a diventare il campione italiano dei treni persi (blog, citizen journalism, tagging, accesso alle fonti, ecc). Eravate dei pionieri, siete diventati dei pizzicagnoli e vi state facendo battere persino dal Corriere e da Panorama. Ma non vi dispiace un po’?
Va beh, chiusa parentesi. Sono sicuro che ad Alcatraz si leverà il solito coro di “ma tu sei sprecato qui dentro”. Lo so, ma è duro rinunciare a questo…Dai Paolo, ce la puoi fare…