La mia stima verso le persone di Intranet Benchmarking forum aumenta ogni giorno di più: mi sembrano tra le poche voci del panorama intranet e corportate web capaci di esprimere posizioni quantomeno problematiche sui temi a la page del momento.
Ed è innegabie che tra i temi più alla moda, (nel nostro piccolo intranet-mondo), ci sia l’uso di Facebook come intranet, un tema che è di fatto diventato un meme dopo la segnalazione di Bill Ives dell’uso di Facebook come intranet aziendale da parte di Serena Software (qui trovate l’accesso, ovviamente con password).
Come dicevo, le reazioni sono state tante (qui una reaction in italiano), ma la migliore, a mio parere, credo che sia proprio quella dei tipi di IBF.
Il post si intitola Facebook will not cut it as your intranet e penso che valga la pena leggerlo per intero. Riporto uno dei brani secondo me più significativi del post:
Quello che FB ha fatto è accelerare il passo delle organizzazioni verso lo sviluppo di sistemi di connessione e comunicazione interna che abbiano delle funzionalità simili a FB. I tool collaborativi stanno crescendo nella considerazione e ora abbiamo delle nuove frasi tipiche che vengono espresse abitualmente dentro le aziende…Invece di “Perché il nostro motore di ricerca non può essere come Google”, ora abbiamo “Perché la nostra intranet non può essere come FaceBook”?
Anche Toby Ward ha parlato recentemente del ROI di Facebook, esprimendo una posizone a mio avviso lievemente ambigua a riguardo. Ci sono tuttavia due cose positive nel suo post:
– La segnalazione di un software aggiuntivo (esattamente WorkBook) per migliorare la sicurezza delle intranet fatte con FeceBook
– Il link al gruppo che creato su Facebook sul tema delle intranet (segno, come dicevo, di una certa ansia, per non dire ambivalenza, da parte di Toby verso questo strumento).
Ok, fine di questo post straripante di link
P.s. Dimenticavo il mio link su Facebook, che a questo punto ci può anche stare
P.P.s Dimenticavo di esplicitare la mia posizione: a me facebook sta un tantino sulle palle, ma va beh…