Caro neo-laureato, che a volte mi scrivi per chiedermi consigli e che ti domandi, tu che hai studiato Scienze politiche, Lettere moderne, Sociologia, Filosofia eccetera, che ti domandi, dicevo, che cacchio di lavoro potrebbe mai essere quello di occuparti di intranet aziendali e se non sarebbe alla fine uno snaturamento e un ripiego rispetto al tuo talento e alle tue competenze.
Tu che hai combattuto mille battaglie e che vuoi dare il tuo contributo in questo Paese, tu che non sopporti quello che vedi in giro e che pensi che se andrai a lavorare in un ufficio comunicazione interna ti venderai al nemico.
Ho scritto questa lettera per te, per farti capire i vantaggi e le possibilità che offre occuparsi di intranet nella tua vita.
E’ un’esperienza che capita spesso agli umanisti (ed è capitata anche a me) quella di dover affrontare il mondo professionale legato al web e di pensare che sia una cosa da ingegneri o da informatici smanettoni, e poi scoprire che questo mondo ha tanti lati e che ciascuno può, un po’ magicamente, trovare una sua collocazione.
Questo è tanto più vero nel caso delle intranet, nella quali aspetti di comunicazione, informatica, design, gestione Risorse Umane, organizzazione del lavoro, community management, giornalismo, tendono a collassare (ed è per questo, caro neo-laureato, che è così raro trovare persone che sappiano portare avanti progetti di questo tipo: manca sempre qualche pezzetto).
Personalmente credo che questo tema sia destinato a crescere nei prossimi anni, ovviamente modificando progressivamente la sua fisionomia: le intranet del 1999 non sono le intranet di oggi e alcuni fenomeni esterni legati alla Grande rete influenzano anche le scelte che vengono fatte all’interno delle aziende.
E’ insomma un tema in grande fermento, e può essere un’ottima scelta per vari motivi:
1) E’ una palestra di project management. Gestire un progetto intranet richiede il coordinamento contemporaneo di diverse competenze, lo svolgimento in parallelo di diverse attività, la gestione di risorse umane, organizzative ed economiche. E’ quindi una crescita in ogni caso.
2) E’ facile valorizzare il proprio sapere e il proprio talento. Ci sono molti aspetti: applicativi, giornalistici, grafici, comunicativi, di relazione, di valorizzazione delle persone, di organizzazione. E’ quindi facile ritagliarsi un ruolo che rispecchi le proprie inclinazioni.
3) Costringe ad aggiornarsi. Non è possibile occuparsi di intranet se non ci si tiene costantemente aggiornati su vari versanti, dal web marketing alla sociologia del lavoro. E’ quindi un tema che, volenti o nolenti, ci tiene sul mercato.
4) Ci si misura con la parte più avanzata dei modelli organizzativi. Sempre di più il tema delle intranet si fonderà con quello dell’organizzazione del lavoro e dei nuovi modelli di azienda. Occuparsi di intranet significa allora affrontare di petto il tema del cambiamento organizzativo e quindi degli aspetti “hard” dell’attività aziendale.
5) Gli investimenti stanno crescendo. Sempre più aziende decidono che è arrivato il momento di passare ad intranet o di ristrutturarla. Certo, loro magari usano altri termini, ma il succo è lo stesso. Ed è necessario che ci siano persone che sanno come fare, perché è finita l’epoca in cui con la supercazzola ce la si cavava in qualche modo.
6) Gli oggetti di confine sono interessanti. Occuparsi di intranet ti dà modo di occuparti di molti “oggetti di confine” che sono a loro volta molto interessanti. Ne cito alcuni:
– L’-e-learning
– Il knowledge maangement
– L’e-commerce
– La Qualità interna
– Il giornalismo
– Il marketing e la pubblicità
– L’ergonomia cognitiva
– La sociologia del lavoro
7) E’ più facile sperimentare. Al contrario che in altri settori, maggiormente maturi e strutturati, su intranet c’è molta più possibilità di sperimentare e mettere alla prova le proprie idee. Cambiare le abitudini di un ufficio stampa o di un settore Relazione Esterne può essere relativamente difficile e frustrante. Fare passare l’idea di un blog interno, tanto per fare un esempio legato all’attualità, può essere relativamente più facile. Anche se non facilissimo (vedi punto successivo).
8) E’ una battaglia culturale. Il tema della intranet, che lo si voglia o no è un tema di frontiera e chiunque lo affronti sa che dovrà combattere. Ma è anche uno dei terreni più promettenti per combattere una battaglia culturale nelle organizzazioni. Una battaglia per dare valore alla conoscenza, per valorizzare i talenti, per aumentare l’autonomia e la responsabilità individuale, per abbattere le gerarchie, per eliminare le “caste”. Intranet non è solo un argomento da ingegneri del software, ma un modo pratico e incisivo con il quale le nuove generazioni possono assolvere il loro compito storico, che è poi il compito di ogni generazione: uccidere i propri padri.
E i nostri padri, nelle aziende di oggi, si chiamano gerarchia, nepotismo, immobilismo, paura.
In bocca al lupo per tutto.
Ciao.