Trovo sempre un po’ triste che ci si concentri solo sui nuovi e luccicanti strumenti del “web 2.0” e ci si dimentichi dei forum, cugini anziani, un po’ rimbambiti e certamente oggi superati nell’immaginario collettivo da blog, wiki e altre amenità.
Eppure i forum, se usati correttamente, restano un ottimo strumento per la condivisione della conoscenza nelle organizzazioni, e in alcuni casi sono più indicati per supportare le attività di un team, di una comunità di pratica o di un’organizzazione, ad esempio per quanto riguarda:
Per non parlare del fatto che spesso i forum rappresentano la via migliore dal punto di vista strategico per fare passare una qualche istanza di collaborazione all’interno di una determinata cultura aziendale. A dimostrazione che le tecnologie sono solo occasioni offerte ai gruppi, e vengono plasmate dall’utilizzo dei gruppi stessi. E a volte, mentre il wiki resta vuoto, il forum si riempie di commenti. La rivincita del cugino rintronato.
Io, come molti altri, ho cominciato con i forum e ci sono rimasto molto legato. A volte riuscire a fare funzionare un forum interno come si deve è una battaglia, e l’introduzione di strumenti come questo rappresenta ancora, per molte aziende, una frontiera da superare. La loro frontiera, non quella imposta da qualche consulente cotonato.
Insomma, mi dà un po’ fastidio (a me ma sono sicuro anche amolti altri) che questa nuova andata abbia messo in ombra uno strumento che si porta dietro una storia ma anche una pratica 2.0 ante-litteram.
Per fare un po’ di giustizia voglio quindi segnalarvi due risorse:
Ecco.