Se sei un libero professionista con Partita IVA, se non appartieni ad Albi o categorie definite, se vivi solo del tuo lavoro e delle tue capacità e le metti alla prova sul campo continuamente, se sei costretto ad aggiornarti costantemente a spese tue, se ti confronti dalla mattina alla sera a viso aperto e senza filtri protettivi con un mercato del lavoro in continuo mutamento, se fai un lavoro immateriale in autonomia senza orari, senza buoni pasto, senza garanzie, se paghi un casino di tasse e sei considerato comunque un evasore, se ti devi pagare la pensione integrativa e l’assicurazione sanitaria perché se ti ammali per te sono cazzi amari, se senti che nessuno in questo momento si occupa dei tuoi problemi perché non sei un parasubordinato né un lavoratore dipendente né un pensionato né un operatore di Cal center, insomma se nessuno riesce a capire chi cacchio sei…
Insomma, tienti libero il 31 marzo: a Milano si discute di questo e altro in un confronto tra i politici e le nuove categorie emergenti di professionisti, in vista delle prossime elezoni (ecco la brochure da scaricare in PDF).
Come sempre, promuove ACTA.