Come sapete ho parlato abbastanza spesso dei blog interni, e uno degli usi per cui li ho sempre consigliati è quello di condividere con gli utilizzatori le betaversioni di un progetto (informatico e non).
I blog, infatti, come è risaputo, sono un oggetto tecnologico:
– Asimmetrico (differenza tra chi scrive e chi commenta)
– Cronologico (andamento temporale)
– Dialogico (scambio bidirezionale tra i lettori)
– Asincorono (permanenza del testo)
Queste caratteristiche, come ho già deto, lo rendono un oggetto ideale per tutte le sitiuazioni nelle quali “qualcosa” si muove nel tempo e ha un owner che ha bisogno di feed-back e idee. ovvero i progetti, e nelle aziende moltissime cose si muovono per progetti.
Ora, sono davvero contento di aver potuto vedere, nei giorni scorsi, una splendida realizzazione concreta di questa che, per il momento, era solo poco più di un’intuizione. E vi assicuro che vederla in azione mi ha emozionato come un bambino.
La situazione è questa: il capo progetto di un settore tecnico deve realizzare l’interfaccia utente (GUI) di un sistema informatico di gestione di alcuni flussi di dati riguardanti la clientela. Per farlo crea un blog, nel quale inserisce, come prima cosa, la versione “zero” delle schermate che ha pensato nel sistema.
A questo punto chiama a raccolta i colleghi che saranno i futuri utilizzatori e chiede loro di esaminare le varie funzionalità e di proporre delle correzione e dei suggerimenti.
Dai colleghi piovono sugerimenti a valanga oltre che domande di chiarimento e altre considerazioni. La cosa va avanti per qualche tempo, fino a che il capo progetto crea un altro post, dove inserisce la nuova versione dell’interfaccia, che recepisce tutti i miglioramenti proposti.
il ciclo si ripete, e i colleghi danno ulteriori suggerimenti migliorativi.
Dopo 5 post fatti in questo modo, nell’arco di 2 mesi, la nuova interfaccia del sistema è pronta. Senza riunioni, senza telefonate, coinvolgendo direttamten gli utilizzatori, mettendo a fattor comune le esperienze di tutti, adattando il progeto sulla base dei feed-back.
Fine del progetto, chisura del blog, tutti contenti.
Non vi sembra una figata pazzesca? Ecco, per gentile concessione dei miei amici di GrandeAzienda, lo sreenshot del blog, opportunamente oscurato nei punti sensibili per garantire la riservatezza di dati e persone (ma tanto a noi interessa il senso generale della cosa)
Ed ecco uno stralcio dei commenti al primo e all’ultimo post di questo blog di progetto
Alcuni dettagli tecnici, che possono servire per chi realizza progetti del genere di blogging interno:
– Sia l’autore che i commentatori devono avere la possibilità di allegare documentazione
– I post e i commenti sono votabili dagli altri
– Esiste un sistema di notifiche che mi permette, se lo desidero, di tenere sotto controllo commenti e post
Questo progetto è interessante per più di un motivo: molte persone considerano ancora la comunicazione interna e gli strumenti ad essa associati (1.0 o 2.0 che siano) come qualcosa che sta ai margini dei processi operativi.
Progetti come questo dimostrano al contrario che è possibile portare questi strumenti, la partecipazione, la comunicazione dentro i processi operativi. Ed è questa la vera posta in palio della nuova comunicazione interna e della nuova intranet e dell’enterprise 2.0.
Un grazie a tutti i colleghi che lo hanno reso possibile.