A volte capita che in azienda cerchi sul cercapersone i riferimenti di un collega ma non ti ricordi esattamente il cognome: Rossi? De Rossi? De’ Rossi (con l’apostrofo)? Questo, nei sistemi punitivi delle vecchie applicazioni, crea naturalmente messaggi di errore (e frustrazione, off course).
Naturalmente ogni idea per migliorare questo fondamentale task degli utenti sulle intranet è di enorme importanza, e nelle aziende veramente grandi significano minuti-ore-giorni uomo risparmiati all’anno. Per questo mi ha molto colpito l’articolo di Vivek Deshmuk, pubblicato su Boxes and arrows, dedicato proprio ad un suo progetto di miglioramento del cercapersone interno.
Vivek ha tenuto traccia di tutte gli errori di digitazione fatti sulle singole persone dagli utenti dell’azienda, per poi comporli automaticamente in pattern che vengono presentati come alternative all’utente. Così, se cerco De Rossi, il sistema non trova nulla ma mi chiede: “forse volevi dire De’ Rossi?
E il bello è che tutto questo non viene fatto con tabelle prestabilite a priori, ma basandosi sui concreti input degli utenti, rispettando quindi le loro intuizioni rispetto ai cognomi. Il risultato è una cosa di questo tipo:
Molto intelligente e user centred, no? 🙂