La maggior parte dei task della vita lavorativa quotidiana non richiede in genere forme di apprendimento prolungato e strutturato, ma piuttosto modalità fluide ed estemporanee di acquisizione di informazioni: chiediamo qualcosa al collega della stanza a fianco, segnaliamo qualcosa al volo nel corridoio, diamo un veloce input al collega sulla porta dell’ascensore. La totalità di queste azioni, di questi ripetuti passaggi informativi estemporanei è chiamata apprendimento organizzativo. E non avviene in aula.
Ora, in attesa di momenti migliori nell’organizzazione della mia vita vi segnalo questa bella presentazione che racconta come la Qualcomm ha adottato al suo interno un sistema di microblogging (Yammer, nello specifico). Il caso di studio merita di essere citato per il fatto che nella presentazione hanno avuto l’accortezza di riportare degli esempi concreti degli scambi che sono avvenuti tra i colleghi.
Giustamente il caso di studio evidenzia un messaggio-chiave: il microblogging è una delle pratiche più indicate per presidiare l’apprendimento organizzativo, e la presentazione lascia intendere come il modello richieste-risposte-segnalazioni sia quello dominante una volta introdotto in azienda il sistema.
Che dite, ci vogliamo provare?