Devo dire che si parla sempre troppo poco dei criteri usati per implementare buoni sistemi di ricerca sulle intranet. Ed è un’omissione grave, perché nel momento in cui abbiamo una intranet che funziona, con tanti contenuti, tanti contributori e tante diverse fonti di informazione, un buon sistema di ricerca interno diventa findamentale.
Oggi peraltro la tecnologia ha fatto passi in avanti notevoli e anche le aspettative, per gli ovvi motivi che possiamo intuire, si sono fatte molto più raffinate: ci aspettiamo di inseire un termine e ottenere non solo una serie di risultati ma anche una serie di facilitazioni a cui Google ci ha abituato: terimini simili, suggerimenti, correzioni ortografiche eccetera.
Vi segnalo al proposito un articolo di Bas Zuburg che prova a sinstetizzare tutto ciò che occorre per un buon sistema di ricerca intranet. Tra le cose che segnala (e che sottoscrivo anch’io) troviamo:
Sugli ultimi due punti un recente articolo di Step Two aggiunge dei dettagli e fornisce alcuni casi, ad esempio il sistema di ricerca di AMP, che specifica l’origine delle diverse fonti e permette ulteriori filtri sulla base di essi:
O il sistema di filtro a faccette usato in bennett
in questo caso, ovviamente, l’inserimento di “buoni” metadati all’inizio è la premessa per raffinati sistemi di filtro in fase di ricerca.
Vi segnalo poi un’altra funzionalità, indicata da Bitrix, ovvero l’autocompletamento delle query di ricerca (anche Bitrix elenca una serie di carateristiche interessanti che deve avere un sistema di ricerca in intranet).
Insomma, aggiungere un sistema di ricerca che vada al di là della semplice raccolta un po’ conusionaria di risorse pescate dal server è oggi un altro di quegli standard emergenti che alzano l’asticella delle aspettative per realizzare un pregetto intranet come si deve.