31 Dic. 2011

Tra globale e locale

James Robertson è tornato recentemente su un tema abbastanza discusso nel design delle intranet (specialmente all’estero, dove ci sono molte più aziende grandi e grandissime), ovvero il rapporto tra informazioni e servizi globali (che riguardano tutti i dipendenti) e informazioni e servizi locali (che riguardano a vario titolo particolari gruppi di dipendenti).

La sua idea è che non ci sia una ricetta corretta per bilanciare aspetti globali e aspetti locali, e che globale e locale siano estremi di uno stesso spettro, che Robertson esemplifica con alcuni casi tratti che ha seguito da vicino.

 

 

Il realtà, come Robertson lascia intendere e come anche io ho cercato di dire anche recentemente, gli aspetti globali (news che riguardano tutti, servizi comuni, pagine informative globali ecc) sono in genere la parte più “debole” delle intranet: è ciò che viene dato per scontato, insomma il minimo sindacale. Ciò che porta a casa il risultato e fa fare un salto di qualità al progetto sono proprio le diverse segmentazioni che si possono operare sulla coda lunga dei bisogni informativi dei dipendenti.

E le segmentazioni tipiche sono:

  • per azienda (nel caso di gruppi industriali);
  • per lingua (nel caso di multinazionali);
  • per area geografica (es le filiali, ma anche i palazzi);
  • per settore (IT, HR ecc);
  • per ruolo (dirigente, venditore ecc);
  • per mansione (sviluppatore, ingegnere ecc).

Ricordate che riuscire a “localizzare” la intranet non è uno scherzo, e richiede di operare contemporaneamente sui piani tecnologico (profilazione, multiportali), di governance (policy, standard editoriali, redazioni distribuite), di content management (palinsesti, rapporto globale/locale), di architettura informativa e di design.

Tenete conto che è indispensabile “localizzare” il più possibile tutte le volte che:

  • l’azienda è un gruppo industriale;
  • l’azienda ha sedi all’estero;
  • l’azienda ha molte sedi sparse;
  • l’azienda ha alcuni ruoli al suo interno con caratteristiche particolari.

Naturalmente il problema principale della localizzazione resta come far quadrare il cerchio: assicurare servizi comuni utili (evitando duplicazioni) e allo stesso tempo preservare la specificità delle esigenze di ciascuno.