Il tema della gamification, ovvero dell’uso di meccaniche di gioco in ambienti non giocosi, si arricchisce continuamente di nuovi contributi e credo che, assieme a quello della intranet in mobilità, sarà l’argomento dominante nella progettazione intranet dei prossimi due-tre anni.
Su questo terreno c’è infatti spazio per molte sperimentazioni, e cominciano ad uscire alcuni casi e molte idee. Sylvain Cottong, ad esempio, cita il caso di Google e della sua politica per le trasferte (i soldi che avanzi li puoi usare la volta dopo, donarli o farteli rimborsare) in un post dedicato proprio alla gamification nelle intranet sociali.
Ancora, Ellisa Calder spiega come usare la gamification in Sharepoint. Ad esempio, dice Ellisa, se vogliamo che le persone inseriscano bene i metadati nei contenuti pubblicati possiamo stabilire un set di Badge dedicati a questo argomento.
Ma naturalmente possiamo applicare meccanismi simili a tantissimi altri task. Ultimamente, ad esempio, mi è capitato di proporre di usare delle “coccarde” che appaiono automaticamente sul profilo del dipendente che conclude un modulo formativo in e-learning.
Credo che l’applicazione di queste meccaniche sia alla fine molto più facile di quanto possa sembrare e, una volta rotto il ghiaccio, possa davvero funzionare, sempre che si sia fatto un minimo di studio preliminare dell’ambiente organizzativo.
Credo quindi che in futuro, di fronte ad ogni nuova iniziativa in intranet dovremmo chiederci:
Ne riparleremo, spero con qualche caso in più da esibire.