Ok, una recente ricerca di Gartner (a quanto pare esiste una ricerca di Gartner per ogni aspetto dell’esistenza, terrena e ultraterrena),ebbene una ricerca conferma una cosa che chiunque gestisca una community interna ha imparato sulla sua pelle, ovvero che la creazione di spazi di collaborazione interna che non abbiano una proposta chiara è destinato al fallimento 9 volte su 10.
Questo approccio, chiamato dall’analista di Gartner “installa e prega”, è quello dominato unicamente dalle implementazioni tecnologiche le quali, una volta avviate, dovrebbero magicamente produrre la partecipazione dei dipendenti.
Beh, non è così: che si implementi un “obsoleto” forum interno usando phpBB o che si introducano modernissime forme di lifestreaming grazie a applicazioni di microblogging come Exo (o la una variante per Sharepoint come Beezy) il problema resta sempre quello di capire e fare capire agli impiegati perché qualcuno di loro dovrebbe scriverci dentro.
A volte su internet questo approccio funziona, ma noi non siamo in internet, come ci ricorda un bel post di Aaron Kim (Social business, the forest and the garden: Your intranet is not the Internet).
I questo senso potremmo dire che internamente non esistono tecnologie, ma solo e sempre iniziative. In altre parole le tecnologie non creano di per sé partecipazione, la abilitano solamente, ma il motore sta sempre da qualche altra parte, come la ricerca di Gartner ci spiega. E il primo passo per accendere il motore è avere una proposta chiara: tanto per capirci, formule come “è attivo il forum”, “dicci su cosa stai lavorando” non sono proposte chiare.
Gartner individua 5 caratteristiche che identificano una buona proposta (le trovate ben spiegate in questo post):
E’ qualcosa di un po’ diverso dal semplice “vieni anche tu sul nostro forum”, no?