A volte nelle intranet si ha la tentazione (l’ho avuta anch’io) di creare delle architetture informative che al primo livello sono basate basate sui formati del materiale (video, pdf, doc ecc). In fondo, si pensa, è sempre meglio che dividere le informazioni per settori (che sappiamo essere la pratica più sbagliata in assoluto).
E’ così ci ritroviamo magari con un menù di navigazione fatto in questo modo:
Ora, una delle ultime ricerche del buon Jakob Nielsen ci avvisa che questa soluzione è molto rischiosa, perché non permette ai visitatori di capire che cosa esattamente troveranno dietro le label (Nielsen la chiama “perdita di contesto”).
Ecco un esempio (Nielsen si concentra per lo più sui video, mentre nelle intranet il problema lo avremmo maggiormente con label quali “Documenti”, “Documentazione”, ecc).
Nielsen ci conferma invece che questa soluzione funziona nelle parti profonde del sito, quando siamo all’interno di una pagina più specifica, nella quale il contesto è chiaro.
Concludo citando la conclusione del lungo articolo di Nielsen:
Videos and other formats of content can be a great supplement to text- and image-based content, but must be presented in context to stand a chance at being discovered and interacted with by topic-focused users. Generic format-based links at the main- or secondary-navigation level of a site are not compelling to users as they do not carry a high level of information about real content. Instead, focus on getting users to the content related to their task, and then present them with the option to watch a video, download a whitepaper, read a related article, view a step-by-step guide, and so on.