In Philips ultimamente hanno fatto alcune innovazioni molto interessanti nella gestione dei contenuti e nell’archittettura informativa della intranet.
Tanto per cominciare, un paio di anni fa sono passati da un’architettura informativa tradizionale, basata su una navigazione ad albero, ad una navigazione per tag/topic, nella quale:
In aggiunta: la ricerca e la visibilità dei contenuti in home page vengono migliorate attraverso un sistema di profilazione sul ruolo e attraverso un esteso gioco di “sottoscrizioni” ai singoli tag da parte di ciascun dipendente.
Il sistema è davvero interessante e ha consentito all’azienda di migliorare enormente la trovabilità dei contenuti.
Ma non è finita: dopo aver realizzzato questa piccola “rivoluzione copernicana” nella gestione e nella ricerca dei contenuti, l’azienda si è accorta di avere un problemino di aggiornamento e governance dei contenuti stessi.
E qui entra in gico la fase 2: con 123.000 pagine e circa 900 siti su Sharepoint la intranet era diventata un mostro informe pressoché ingovernabile.
In redazione hanno allora deciso di affrontare il mostro con una tecnica radicale:
gardening + policy + bastone nodoso di legno
In un articolo Dennis Agusi, spiega come hanno fatto a passare da 123.000 pagine (utili e inutili, vecchie e nuove) a 5.000 pagine tutte utili. In sostanza hanno usato alcuni trucchi:
Con questo sistema le pagine “buone” si sono ridotte del 96%. Chiaro?
Come mantenere pulito l’ambiente? La redazione ha adottato una serie di accortezze di governance: