Meglio il long wow, ve lo dico subito.
Un articolo di Intranetizen affronta un tema di governance assai dibattuto nel nostro mondo di progettisti della comunicazione interna.
Il tema è questo: in un progetto intranet è meglio lanciare il nuovo ambiente tutto di un botto, facendo vedere in modo netto il lavoro fatto e mostrando il grande strappo rispetto al passato, o è meglio la politica dei piccoli passi? Il primo metodo è chiamato dagli autori (e non solo da loro) il metodo big bang.
A prima vista sembra una cosa sensata: non stresso le persone con continui cambiamenti, mi preparo bene bene bene e quando ho tutto a posto faccio il graaaaande lancio che lascerà tutti a bocca aperta. Daje.
E tutti restano a bocca aperta in effetti. Prima di chiudere il brwoser con una scrollata di spalle.
Sì, perché il problema del metodo big bang (ovvero: grande cambiamento tutto in una volta, cambiamento che ti travolge e che si spera porti grandi pacche sulle spalle specialmente da parte dei nostri capi) sta proprio in quello che dovrebbe essere il suo punto di forza: si tratta di troppo cambiamento in troppo poco tempo.
I nostri colleghi resteranno storditi, è vero, ma non nel senso che pensiamo noi: ma che succede? Non vi siete mossi per dei mesi, non ci avete fatto sapere un accidente, avete fatto tutto in segreto nelle stanze di IT e della comunicazione e adesso (adesso!) ve ne venite fuori con questa novità. E quando ho il tempo di imparare? E dove sono finiti i miei link utili? Ma che vi salta in testa? Qui dobbiamo lavorare.
Eccetera eccetera.
Insomma, il metodo big bang si porta dietro una serie di conseguenze spiacevoli:
Qual è l’approccio alternativo? Gli autori (e non solo loro) lo chiamano long wow (ecco un approfondimento sul metodo long wow)
In sostanza si tratta di adottare un approccio con rilasci graduali di cose belle, interessanti, e richieste dagli utenti, cominciando dalle più urgenti.
In questo modo gli utenti si abitueranno meglio ai cambiamenti, potranno dare feedback in corso d’opera, si sentiranno tirati a bordo e progrediranno nelle loro competenze e nei loro comportamenti in modo analogo a quanto progredisce la intranet.
L’unica cosa che non avranno è la “magica” sensazione del grande botto, che spesso è solo un fuoco d’artificio senza alcun reale valore.
Il vero cambiamento, il cambiamento che dura, è fatto di piccoli movimenti in avanti. Costanti, senza strappi, caparbi. La goccia che scava la roccia.
Ce la facciamo.