Stanno arrivando. No, sono già arrivati. Sono qui per restare. Faranno strada. Di cosa pariamo? Ma dei chatbot, naturalmente.
Innanzitutto, che cosa cavolo è un chatbot? Prendiamo la definizione da un articolo di Acuvate dedicato al ruolo dei chatbot nelle intranet:
Un chatbot è un software, spesso alimentato da algoritmi di apprendimento automatico e intelligenza artificiale, per generare risposte appropriate alla query di un utente. La conversazione tra l’utente e il bot avviene tramite un’interfaccia di chat utilizzando metodi testuali o uditivi.
Ed è stato proprio un assistente virtuale sulla intranet dell’azienda assicurativa americana Liberty Mutual a farle aggiudicare il Platinum Award 2018 di Step Two.
L’assistente virtuale, in questo caso, non è fatto solo da chatbot, ma anche da notifiche, task, approvazioni e accessi personalizzati. Leggiamo dall’articolo di Step Two:
Liberty Mutual ha lanciato un assistente digitale aziendale che consente ai dipendenti di ricevere notifiche personalizzate, completare le transazioni, accedere alle informazioni personali e porre domande. Ciò è possibile grazie all’integrazione con più sistemi di back-end. L’assistente digitale si basa sull’architettura dei microservizi. L’assistente copre le attività che richiedono azioni, approvazioni dei responsabili, dati e transazioni relativi alle risorse umane, richieste di help desk IT e altro ancora.
Tornando all’articolo di Acuvate, l’autore (Abhishek Shanbhag) sottolinea 5 possibili utilizzi dei chatbot in intranet:
Un altro articolo, questa volta di Botcore (una piattaforma per chatbot aziendali) sottolinea diversi esempi interessanti di uso dei chatobot per un contesto intranet:
Ad esempio
Se vi interessa approfondire l’aspetto di user experience dei chatbot, leggetevi il recente articolo di Jakob Nielsen a riguardo: The user experience of chatbot, dove vengono mostrati i comportamenti su alcuni test effettuati.
E in Italia? Ci sono almeno due realtà promettenti, e con entrambe abbiamo avviato dei contatti e dei progetti (valga anche come disclaimer):
Siamo quasi certi che alla prossima edizione dell’Intranet Italia Day potremo ospitare almeno un caso di studio su questo tema (è un occasione di più per partecipare :-))
Ragazzi, è arrivato il momento, facciamolo!