Cari amici e lettori del blog, forse ne avete già sentito parlare, ma insomma, finalmente siamo riusciti a creare, anche in Italia, un premio dedicato interamente ai progetti intranet 🙂
Ebbene sì, L‘Intranet Italia Champions (IIC) è un riconoscimento annuale assegnato alle aziende che hanno implementato sulla propria intranet un contenuto, un’iniziativa o una funzionalità innovativa e di successo per l’azienda e per i dipendenti.
Idee, contenuti utili, innovativi o presentati in modo nuovo, iniziative coinvolgenti e partecipate, servizi utili e ben disegnati, funzionalità e applicazioni innovative e che hanno prodotto risultati importanti per l’azienda e per i dipendenti.
I quattro progetti vincitori sono stati premiati nel corso dell’Intranet Italia Day del 10 e 11 ottobre a Milano (a propostito, vi siete già segnati in agenda la prossima edizione? Sarà il 15 e 16 ottobre, sempre a Milano).
Per questa prima edizione del Premio IIC, sono stati analizzati 29 case studies presentati da 24 aziende. Abbiamo individuato così alcune tendenze, ricorrenti nei progetti, che evidenziamo qui di seguito a beneficio di tutti i nostri lettori.
Possiamo identificare delle tendenze all’interno dei casi che si sono candidati per la Intranet Italia Champions 2019? In effetti possiamo incontrarne alcune, presenti anche in ambito internazionale, che si notano nei progetti che abbiamo potuto esaminare. Di seguito identifichiamo le principali.
Sempre più spesso i progetti intranet presentano al loro interno delle aree dedicate alla formazione, particolarmente ben fatte, come ad esempio quelle di Rai, Angelini e Ferrero.
A volte si tratta di librerie di materiali, oppure di pillole video o di cataloghi di corsi, fino ad arrivare a vere e proprie piattaforme di e-learning integrate nella intranet. A volte, come nel caso di Fater, la formazione si configura come un “percorso” sulla intranet per acquisire nuovi skill necessari all’adozione di un nuovo modo di lavorare.
Sebbene la maggior parte delle aziende si approcci al tema della mobilità adottando versioni responsive delle intranet piuttosto che App (per vari motivi di ottimizzazione), cominciano ad affacciarsi progetti verticali di vere e proprie APP che, in molti casi, affiancano la intranet desktop (e responsive) per l’esecuzione di task e attività. È il caso, ad esempio, di Fastweb ma anche di Aboca.
Molti progetti intranet cominciano ad utilizzare in modo sofisticato le opzioni di personalizzazione dell’ambiente interno: link preferiti, widget, opzioni di filtro sono ormai moneta corrente nei progetti. E’ ad esempio il caso di Rai, Angelini, Ferrero, SUPSI e molti altri.
La intranet si fa sempre più sofisticata e capace di arrivare a un pubblico di dipendenti diversificato sulla base delle diverse appartenenze di settore o di nazione. I progetti di IMA e di Ferrero, di Aeroporti di Bologna esprimono bene questa tendenza alla profilazione spinta per fornire contenuti pertinenti ed eliminare il “rumore”.
In molti casi la barriera tra offline e online si va assottigliando: molti progetti nascono online e finiscono “live” o viceversa, oppure semplicemente mostrano una grande cooperazione in queste due aree della comunicazione interna. Questa forte integrazione tra mondo fisico e mondo digitale è, forse, il tratto caratteristico dei progetti italiani rispetto ai progetti stranieri, e lo si nota ad esempio nei progetti di Poste Italiane, Tim, Banca Sella, Iren.
Al di là di news e avvisi, le intranet cominciano a fornire contenuti multimediali di ottimo livello, sia audio che video, e iniziative editoriali sofisticate, come nel caso di Sky o di Generali Italia.
Gli elementi social, legati alle evoluzioni della rete negli ultimi anni, cominciano ad essere accettati con una certa naturalezza anche all’interno, dai commenti e like alle news (presenti ad esempio in Sky, Fastweb, Poste Italiane, Tim, fino ad arrivare a vere community fatte di gruppi di discussione e collaborazione, come nel caso di Fater o di Generali.
Le aziende si stanno attrezzando sempre meglio per fare della intranet la porta d’accesso ad un ecosistema applicativo integrato, che sappia dialogare con i principali sistemi interni per realizzare un vero digital workplace e un’esperienza utente fluida ed efficace per i dipendenti. Una sfida importante, che è stata raccolta ad esempio da Rai, Istat e SUPSI.
I dettagli di tutti i casi, completi di screenshot e didascalie, sono contenuti nel Report IIC2019.
Le 4 aziende vincitrici della prima edizione della Intranet Italia Champions hanno creato, ciascuna nel proprio ambito, progetti di grande interesse sotto il profilo del design, dei contenuti o delle funzionalità intranet. ln una parola, dell’innovazione nella comunicazione interna.
Ecco i vincitori:
La competizione è stata davvero interessante, i progetti che ci sono arrivati in gara erano tanti (29 casi da 24 aziende) e di ottima qualità: la nostra giuria, composta da professionisti italiani e internazionali ha avuto un compito molto difficile nella scelta dei progetti da premiare, con non pochi imbarazzi rispetto a chi includere tra i premiati e i citati.
Oltre ai vincitori assoluti, la giuria ha selezionato altri 12 casi di grande interesse nelle diverse categorie del premio. Di seguito indichiamo le aziende e i progetti menzionati dalla nostra giuria, suddivisi per categoria:
Composta da esperti di comunicazione e intranet italiani e internazionali; ecco la giuria della Intranet Italia Champions 2019:
Consulente, fondatore Intranet Management
Intranet Consultant, founder at Rivelty.intranet
Intranet and Digital Workplace Consultant and facilitator at Intra2
Direttore, Centre Employee Relations and Comunications
Consulente, Docente di Comunicazione alla Sapienza
Managing Director of Intranet Focus
I dettagli di tutti i casi, completi di screenshot e didascalie, sono contenuti nel Report IIC2019.