Noi forse non ci pensiamo mai, ma il mondo che conosciamo oggi, e le conoscenze “brevettate” che utilizziamo, sono frutto di una ricerca “open source” che non ha mai smesso di fare da motore allo sviluppo.
Ora, uno degli insegnamento più belli – e anche più produttivi per i temi della conoscenza nelle organizzazioni – che si può ricavare dal bellissimo libro di Pekka Himanen: “L’etica Hacker e lo spirito dell’età dell’informazione“, è certamente quella relativa all’idea di apprendimento collettivo. Se ne parla tanto, in sede pedagogica, ma questo modello è già in atto, da tempo, nella serie di pratiche collaborative legate al mondo “hacker”. Leggetevi questo bell’articolo sul tema, tratto dal magazine Form@re.
L’idea è semplice: l’etica hacker dell’apprendimento assume il più puro spirito dell’antica accademia platonica e della sua successiva incarnazione nell’ambito della ricerca scientifica.