Mi è capitato di vedere parecchie home page di intranet ultimamente, e mi sembra che ci siano alcuni fraintendimenti e alcune ingenuità che sarebbe il caso di evitare nella costruzione della pagina più importante del sito interno.
Perché, proprio come per i siti esterni, la home page è certamente un elemento determinante per il successo o l’insuccesso del progetto. Tenete conto che in azienda non c’è una “selezione alla fonte” delle persone con una cultura tecnologica: c’è lo smanettane e c’è la “Sora Lella”. Quest’ultima dovrebbe poter accedere alle cose veramente importanti direttamente dalla home.
Inoltre tenete presente che in intranet è molto meno importante il problema dell’identità, per cui il “branding” spinto tramite header fantasmagorici che occupano 300 pixel di altezza non ha ragione di essere. Ancora, tenete presente che in intranet convivono cose statiche e dinamiche, i servizi hanno un’importanza maggiore e la documentazione non è, spesso, il “ramo finale” dell’albero di informazione, ma è l’informazione principale.
Infine, considerate che una intranet è, in genere di proporzioni ampie, con molti livelli sottostanti. Questo significa che alcune informazioni rilevanti potranno finire, per via del sistema di classificazione adottato, un po’ troppo “in fondo” nell’alberatura. La home dovrebbe consentire un “ripescaggio rapido” di questi elementi
Ora, date queste premesse, provo a dare qualche indicazione per la costruzione di questo delicato spazio
Header: non fatelo troppo alto: un’altezza di 150 pixel è sufficiente a dare identità allo spazio e non spreca spazio prezioso “sopra la linea di galleggiamento”. Nell’header potete mettete logo e tagline, il motore di ricerca (casella semplice, con link alla pagina delle opzioni avanzate) e, in alto a destra, le opzioni di servizio (mappa, contatti ecc). In alcuni casi l’header contiene anche la navigazione principale, tramite tab, ma, siccome è certo che una intranet ha parecchi livelli di navigazione, se fate così avrete sicuramente la necessità di un sottomenù per ogni macro area. Mi raccomando di non posizionare questi sottomenù come rollover, ma di creare pagine indice apposta.
Contenuti: una delle cose più bizzarre che mi è capitato di vedere è quella sfruttare la home solo per mettere delle news. Questa strategia è un po’ miope, e anche autolesionista, per vari motivi: primo: non siete mai sicuri di avere abbastanza news fresche; secondo: le news non sono l’unico “cuore” della intranet, per cui una home troppo sbilanciata sulle news rischia di non rendere giustizia ai vostri contenuti effettivi; terzo: per gestire una home fatta di news occorre una redazione allargata degna di questo nome, ed è difficile che, almeno all’inizio, questo avvenga.
Dunque, in home dovrebbero trovare posto almeno sei elementi di contenuto, tutti con uguale dignità:
1) Notizie. Dovrebbero essere aggiornate, con un link agli archivi delle rispettive sezioni. Guardate che le notizie non sono solo quelle che riguardano le magnifiche sorti dell’azienda. Anche la presenza di un nuovo documento o di un nuovo servizio online è una notizia
2) Documenti Filtrati. Che cosa voglio dire? E’ ovvio che una intranet contiene tantissimi documenti. Ma non sono tutti importanti allo stesso modo. Mettete i 5 (10, 20…) documenti più importanti per i dipendenti direttamente in home, con un link all’archivio completo
3) Servizi e task prioritari. In intranet i servizi la fanno da padrone, e non è giusto che vengano confinati in un modesto menù senza avere accesso in home. Il cercapersone è importante? Mettete direttamente i form di ricerca in home: Lo statino paga è strategico? Create un box con titolo, testo e magari una piccola foto per accedere dal centro della pagina, e non solo da una voci nel menù di sinistra
4) Community. Tutti gli aspetti di community dovrebbero avere un accesso diretto dalla home. Non solo che semplici link, ma anche come contenuti già “esplosi” in uno spazio specifico. Se c’è un forum molto attivo non mettete solo in link, ma anche i titoli degli ultimi thread. E così via
5) Vetrina. Conservate uno spazio per dare una “vetrina” ad alcune aree particolarmente importanti (che so, gli ativirus o di dati di vendita), in modo da creare una gerarchia tra i contenuti elencati nel menù principale.
6) Scorciatoie. Verificate i percorsi di navigazione dei vostri utenti e mettete direttamente in home l’accesso a pagine “profonde” del sito ma molto importanti.
Menù: Considerate la possibilità di “esplodere direttamente in home i menù principali, sempre che questo non crei una lista chilometrica di link. Ovviamente le cose vano valutate di volta in volta, ma sarebbe bene che dalla home si potesse accedere direttamente almeno alle sottosezioni principali.
Grafica: Inutile dire che la grafica deve essere sobria, ma soprattutto deve essere riconoscibile e prevedibile (ok, non dico niente di nuovo). E deve consentire di identificare le cose nuove da quelle vecchie, le cose importanti da quelle marginali. No quindi, ad un elenco di anonimi box come in una scacchiere: prendetevi la briga di progettare, con la grafica, una precisa gerarchia visuale
Footer: innanzitutto diciamo che il footer c’è sempre, in ogni pagina. E’ utile per mettere la data (della singola pagina, non del sito), i contatti e magari quante persone sono collegati in quel momento.