Nell’ultima newsletter (segnalatami da AD), Jerry McGovern ci parla degli insoddisfacenti motori di ricerca sulle intranet. La sua tesi è che funzionino male perché in intranet spesso ci sono solo ammassi di documenti, i testi sono poveri, male organizzati e linkati malamente tra di loro.
Il problema, insomma, sarebbe che nelle intranet non si è capito bene come funziona il “modello google” (testualità e connettività) e quindi i motori sono destinati a girare a vuoto.
E’ certamente vero, anche dobbiamo pur dire che le intranet restano sempre un po’ diverse da internet e i documenti la fanno spesso da padrone. Ai problemi segnalati da Jerry, pertanto, aggiungerei il cattivo uso dei metadati e la mancanza di tecnologie di “tagging” adeguate per questi documenti, oltre che la mancanza di meccanismi di voto e di “ranking” automatici rispetto ai più documenti più “quotati”.
Per non parlare delle cattive tassonomie dei documenti in intranet e della possibilità, ancora non sfruttata, di usare per la classificazione il metodo a faccette (gli approfondimenti e il caso di studio li trovate qui)