Li ho evitati, mi sono rintatato in un grotta, ho smesso di scrivere, di telefonare. Ho cambiato nome, città, continente, partita IVA, marca di sigarette, abitudini alimentari. Mi sono eclissato. Ma mi hanno scovato lo stesso. Con tanto di bozza copertina pronta. Non ho potuto tirarmi indietro. Ebbene sì: presto Sliderman scriverà un libro sulle slide. Forse è un incubo, forse mi presto mi sveglierò in un universo parallelo in cui Powerpoint non è mai sato creato e gli uomini comunicano con i biglietti dei baci Perugina. Ok, ok, non drammatizziamo. Il sistema va smontato dall’interno. Sta di fatto che, per il momento, Powerpoint si infila subdolamente nella mia attività di scrittore e io, un po’ a malincuore, lo lascio entrare, mi rimetto il mantello e mi metto al lavoro. Sperando che poi mi lasci in pace.