Parlare, scrivere, archi-scrivere. Logocentrismo, fonologismo, metafisica. “Differanza” (e questa volta non è un errore ortografico). Sto alludendo ovviamente a Jaques Derrida, uno dei più enigmatici, produttivi (e profetici) filosofi del nostro secolo. Un filosofo complicato, sia per la densità dell’eredità culturale di cui si fa portatore, continuatore e “decostruttore” (Husserl e Heidegger, Hegel e De Saussure, Blanchot […]